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Beatrice Bianchini
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THE NEW POPE

beatrice bianchini
Pubblicato da in 2020 ·
THE NEW POPE ( ‘500 circa, nove episodi)
di Paolo Sorrentino

SESSO, DROGA E SKULL DANCE

Vaticano, un luogo aspaziale, atemporale, materiale
Papato: padre, figlio e spirito santo, Francesco II,
Pio XIII, Giovanni Paolo III
Uno è morto, le cause sono ancora “sconosciute”
Uno è in coma e risorgerà come Cristo
L’altro è il Papa impalpabile come lo spirito santo.
Nessuno è spaventato dalle parole di Giovanni Paolo III, scelto
come Papa per la sua Kierkegaardiana vita estetica. Aristocratico,
colto, ironico, appetibile alla Curia di Roma perché non perderebbe
l’orientamento negli ampi spazi del Vaticano, provenendo da un
castello con mille ettari di giardino. Chic, difettoso, insicuro, ama il
golf, le donne, la poesia.
Non ama sé stesso e si abbandona al compromesso. I suoi genitori
in contemplazione del fratello morto per sua negligenza, lo fanno,
da sempre sentire in colpa. Deve farsi perdonare di essere
sopravvissuto alla sua vigliaccheria; compensa con la dipendenza da
droghe… una splendida scatola lo accompagna nelle sue stanze
regali e papali.
Rifiuta prima, per accettare poi, una Bentley da sua Eminenza
Spalletta: la richiesta è quella di soddisfare delle nomine tra ricatto
e benevolenza.
Intanto il surreale segretario di Stato che ha come unica fede il
Napoli, deve gestire un’insurrezione interna: le suore scioperano.
Le gentil donne comprendono finalmente la differenza tra
elemosina e diritti e rivendicano rispetto sociale, morale ed
economico.
Non servirà molto ad intrappolare le più o meno giovani e inesperte
fanciulle di Dio date in pasto alla metafisica del ricatto… e al wi-fi.

“Una volta che il Vaticano avrà risolto il problema pressante
della pedofilia, quello della parità dei sessi potrebbe essere
il prossimo da affrontare. Il Vaticano è un posto molto maschile e
ho cercato di prendermi tutti gli spazi possibili per bilanciare”.
(Voiello)

L’aristocratico Giovanni Paolo III scambiato per Pio XIII da Marilyn
Manson, ignaro dello stato comatoso di Lenny Belardo, individua
nel viaggio veneziano un recupero di popolarità: andare a trovare il
papa in fin di vita, avrebbe potuto trasformare la sua autorità in
autorevolezza. Ma al ritorno il caro Voiello non esita a fargli notare
che è proprio la sua autorevolezza che non si è trasformata in
autorità!
La sensuale responsabile del marketing e della comunicazione, Sofia
Dubois, non esita a lasciarsi lusingare dai desideri di Brannox
mentre il marito Tomas Albruck, facente parte della triade
maledetta, condivide insieme a Giucciardini e Spalletta la stessa
minorenne nelle lussuose e sante stanze della lussuria.
Costei ha una grande simpatia per Voiello, che reputa interessato
solo al bene del Vaticano: quello stesso bene che definisce identici il
potere e il peccato originale.
Un concentrato di sferzate aromatizzate al cinismo, quelle del
segretario di stato, lo rendono simpatico proprio perché ritiene che
pensare il contrario di ciò che asserisce significa passare di moda
mentre lui non passerebbe mai di moda come la barretta kinder.
A tavola c’è sempre un posto vuoto con dei biscotti, esclusivamente
per Dio e si discute con un una dimessa rappresentanza politica che
annuncia un decreto con il quale si revoca l’8 per mille.
Ritenuta questa una dichiarazione di guerra la controproposta è
quella di ritardare il decreto fino a che non cada il governo.
Il cardinale Gutierrez desiderato dall’eminente collega Assente, si
intrattiene con il proprio toy boy Freddie che appaga il suo corpo,
mentre Brannox immagina Sofia nuda.
Le suore/baccanti si dimenano in una skull-dance al neon al suono
di Good time girl, mentre la badessa nana con le gambe sulla
scrivania fuma il sigaro subodorando una parvenza di potere…
Sharon Stone in persona viene invitata da Giovanni Paolo III a non
accavallare le gambe e a lasciare un ricordo tangibile della sua
visita: un paio di Louboutin sembrano perfette per il feticismo
capitalista di un papa aristocratico: “le farò conservare in una teca
come una reliquia speciale”.
E mentre il papa riconosce di essere Il difetto, la sexy protagonista
di Basic Instinct riconosce il suo unico difetto, quello di avere piedi
bellissimi ma grandi, chiederà al papa un contro impegno, quello
del riconoscimento dei matrimoni omosessuali.
Solo quando ci sarà un papa risoluto e rivoluzionario questo potrà
accadere, purtroppo Brannox non si riconosce nessuna di queste
prerogative, lasciando la Stone, fredda e immobile come una pietra.
D’altronde il papa sa molto bene che la Bibbia non può essere
aggiornata come un iphone e ciò che può essere aggiornato prima o
poi finisce nella spazzatura…
“Lei ha 154 di Q.I., dice il papa alla Stone, “voi geni sapete che la
vita si evolve e prescindere da voi, dai politici, dai papi… lei cosa
suggerirebbe di fare alla chiesa cattolica allo scopo di rendersi più
eloquente?”
Sharon: “alla fine cosa rimarrà di voi a parte un mucchio di opere
d’arte commissionate… oggi ci sono tanti artisti ma voi li ignorate…”
Papa: “quindi la vita passa ma l’arte rimane!”
Sharon: “Anche l’arte passa ma più lentamente perché è
FURBA”
Alleanze, ricatti, spartizioni, potere, sesso, droga, alcool, finanza…
Andare a Lourdes per accrescere la propria autorevolezza, quella
che il Pio XIII detiene solo per essere assente dalla scena.
Oppure urlare un NO solo perché possa diventare una metafora del
bene che combatte il male e perché il valore mediatico di questo può
cambiare tutto.
“Il NO è una punteggiatura morale di altissimo significato”, sostiene
Sofia, mentre Voiello ritiene di appartenere ad una minoranza così
esigua da essere l’unico a farne parte.
D’altronde è quella minoranza che gli fa ritenere che l’uomo non
può essere cambiato ma che distrarlo sia possibile.
Il fanatismo che cresce intorno al coma di Pio XIII, fa amplificare
alla radio i respiri del papa, unica trasmissione 24 ore su 24.
Importante è progettare la distrazione dalla revoca dell’8 per mille
soprattutto per la tassa retroattiva su tutti gli immobili: la chiesa
non ha mai pagato le tasse, di almeno 100.000 immobili e
solo gli accordi della triade maledetta o il segretario di stato
possono risolvere la questione.
Ma Pio XIII si risveglia e dopo il beach carpet in costume con
l’occhiolino alle bagnanti adoranti, accende la sigaretta estraendola
dalla vistosa croce sul petto di Esther/Maddalena e si nasconde
nella più bella casa di Venezia, quella del suo medico. Deve
programmare il rientro a Roma e ha bisogno di tempo.
I fanatici nudi entrano in acqua come zombie, la madre/madonna,
piange il figlio malato come la Pietà di Michelangelo e l’Isis
rivendica odio.

“La minaccia è criminale, noi non siamo criminali, questa
è la nostra percezione e la percezione è tutto”(Voiello)

Appena il segretario di Stato incontra il papa risorto gli chiede se nel
coma ha visto cosa fa il Napoli, campionato, Europa League,
Champions League… e il fatto che il papa gli risponda di aver visto
tutto, lo lascia nel dubbio… qualcosa evidentemente avrà visto!
Le suore registrano le considerazioni di sua eminenza Assente
contro gli orfani, come mandrie insopportabili di bambini urlanti, si
usano telecamere nascoste per ricattare i tre con la minorenne,
destituiti rispettivamente da ministro dell’economia da
capostruttura finanziaria del Vaticano e per il Cardinal Spalletta la
riduzione allo stato laicale.
O accettano o saranno postati in rete e dati in pasto alla
magistratura.
Per Voiello le colpe non si scontano in carcere ma con la propria
anima; per Sofia il carcere è il posto migliore per scontare le colpe
dell’anima…
Intanto Lenny e Brannox devono incontrarsi e Lenny deve risolvere
il problema dei bambini in ostaggio dei terroristi: può apparire al
mondo e attivare un miliardo di fanatici oppure non apparire e a
quel punto i bambini dovranno essere rilasciati.
“Guidare il cuore della gente vuol dire governare le emozioni. Se
governate le emozioni del prossimo il prossimo vi seguirà ovunque
lo vogliate e questo si chiama POTERE. Voiello lo esercita su di voi e
io sul mondo intero. Non dovete fidarvi di me ma affidarvi, Dio è al
nostro fianco, noi tendiamo al Bene come Dio, Dio mi conosce e io
conosco bene lui” ( PIO XIII rivolgendosi al collegio cardinalizio)
Voiello sa bene che la suggestione collettiva è più potente della
bomba atomica e che il fanatismo e l’ottusità sono la stessa cosa.
Pio junior, il figlio di Esther corre in triciclo per le stanze antiche e
scure, sede del papato ( come il piccolo Danny nei corridoi
dell’Overlook Hotel di Shining) e si imbatte nelle gambe di Voiello,
il quale esclama qualcosa in napoletano e Pio junior risponde con
una pernacchia.
Sarà perché Stanley Kubrick durante la lavorazione del film,
telefonava a Stephen King alle 3.00 del mattino e gli chiedeva cose
come: “TU credi in Dio?”
Questo chiarirebbe l’affermazione di Voiello e la risposta di baby
Pio…

BUONA IDEA è QUELLA CHE MINIMIZZA I DANNI E
MASSIMIZZA I PROFITTI. FUORI DA QUI LO CHIAMANO
CAPITALISMO, NOI LO PRATICHIAMO FIN DAI TEMPI
DELLE CATACOMBE
(VOIELLO)

L’ontologia sorrentiniana riecheggia assordante in questa serie,
dove si realizza l’ennesima rivendicazione contro il potere,
criminale, Il Divo, mediatico, Loro 1 e 2 e contro il potere PURO e
ASSOLUTO, The New Pope.
Perché l’arte è più furba e riesce a superare il confini della censura
anche là dove sembrano invalicabili.
Gira intorno, come un rapace con la sua preda con la quale gioca
perché sazio e appagato e nauseato.
Si la Summa Sorrentina accumula antidemagogicamente e
antipopulisticamente le superstizioni alimentate dal potere per
farne l’enciclopedia cinematografica della realtà: se la superstizione
è una religione privata la religione è una superstizione pubblica.
“Ho un debole per gli uomini che non hanno nulla da perdere. Sono
i nuovi bambini, pur di giocare un’altra mezzoretta sarebbero pronti
a vendersi la madre. Eccedono gli uomini che non hanno nulla da
perdere, fino alla nausea. Ma la differenza tra me e il resto del
mondo è che io, dentro la nausea, ci sto una meraviglia. Non la vivo
come un problema, la nausea.”

Grazie e buon divertimento Sorrentino, alla prossima!




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Ideato e realizzato da Sandro Alongi
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