di Philippe Gregoire
Quebec
Auto che fanno il burnout circolare
Addestramenti al limite del surreale per gli addetti alla dogana.
La sudorazione va tenuta sotto controllo e per non far appannare il casco
Quebec
Auto che fanno il burnout circolare
Addestramenti al limite del surreale per gli addetti alla dogana.
La sudorazione va tenuta sotto controllo e per non far appannare il casco
occorre portarlo sempre, anche durante le attività quotidiane.
Alexandre e’ un istruttore presso la dogana canadese,
Alexandre e’ un istruttore presso la dogana canadese,
insegna come usare le armi da fuoco anche a chi
non ne ha mai fatto uso e non ne possiede alcuna.
Alcuni sono convinti del lavoro che fanno,
Alcuni sono convinti del lavoro che fanno,
altri solo per guadagnare qualche soldo per poter studiare,
come l’alter ego dì Alexandre con la quale si intrattiene sessualmente,
mentre lei è impegnata a stirare indossando il casco.
Per questo il giovane istruttore, dopo un interrogatorio sadico-perverso- morboso
Per questo il giovane istruttore, dopo un interrogatorio sadico-perverso- morboso
viene sospeso in quanto giudicato affetto da dipendenza sessuale.
Torna a casa dalla madre che gestisce una pista per auto da corsa, a 45 km da Montreal,
Torna a casa dalla madre che gestisce una pista per auto da corsa, a 45 km da Montreal,
in un luogo ameno e isolato ma vicino a un campo da golf per ricchi
possidenti che non vogliono sentire il rumore dei motori.
La conoscenza con una giovane pilota islandese,
La conoscenza con una giovane pilota islandese,
arrivata sul posto per partecipare ad una gara automobilistica porta in po’
di ossigeno nella vita del ragazzo ma qualcosa
di anomalo imperversa sulla sua quotidianità…
Proprio in seguito al suo ritorno qualcuno inizia ad
Proprio in seguito al suo ritorno qualcuno inizia ad
attaccare sulla porta della chiesa disegni e graffiti
pornografici audaci e scabrosi il cui protagonista ha le sembianze del giovane stesso.
Costui accusato dalla polizia locale rigetta qualunque responsabilità
Costui accusato dalla polizia locale rigetta qualunque responsabilità
con forza e decisione ma alla seconda intimidazione ne fa le spese in modo violento.
Il signor Mastrogiuseppe, il cognome del ragazzo di origini italiane,
si trova, sia sul posto di lavoro che nella sua cittadina sperduta a dover
fare i conti con il teatro dell’assurdo sia professionale,
svolgendo un lavoro nel quale non si identifica affatto,
sia a causa delle accuse ingiuste e dei moralismi perversi e bigotti dei
capi e delle forze dell’ordine: Alexandre diviene così il capro
espiatorio degli innumerevoli disturbi psichici e esistenziali dai quali è circondato,
compresi quelli materni.
Descrive il posto in cui abita come una sorta di Monopoli nel quale due,
max tre famiglie gestiscono tutta la ricchezza.
Sebbene quella terra nera in origine era considerata molto fertile
Sebbene quella terra nera in origine era considerata molto fertile
e molti patrioti rivoluzionari erano stati scomunicati dopo
essere diventati da colonia francese a dominio anglosassone dal XVIII secolo,
ormai nessuno sembra ricordare le origini e il passato di quelle tradizioni.
Incalzato a collaborare, vessato, picchiato, sottoposto a ricatti,
Incalzato a collaborare, vessato, picchiato, sottoposto a ricatti,
attraverso Il protagonista, il regista dichiara di aver voluto
raccontare la sua esperienza biografica, durante i suoi studi.
“L’unico modo che avevo per pagarmi gli studi e girare i primi
“L’unico modo che avevo per pagarmi gli studi e girare i primi
cortometraggi era lavorare alla dogana al confine tra Canada e Stati Uniti.
Non mi piaceva affatto lavorare lì, ed è una parte della mia vita che per lungo
tempo ho nascosto ai miei colleghi registi.
Per la prima volta, invece, ho avuto l’opportunità di ritornare all’esperienza
di quegli anni in cui, lavorando alla dogana, sognavo di realizzare film.
In tutta umiltà, Le bruit des moteurs mi ha permesso di fare luce su una parte
della mia vita che per lungo tempo ho cercato di negare”.
Nato in Canada ha conseguito una laurea in cinema e letterature
Nato in Canada ha conseguito una laurea in cinema e letterature
comparate all’Università di Montreal e un master in comunicazione e creazione
sperimentale dei media all’Università del Québec, sempre a Montreal.
Si è laureato anche in sceneggiatura presso
l’Institut National de l’Image et du Son di Montreal.
I suoi cortometraggi, One Man (2016), Aquarium (2013) e Beep Beep (2011)
sono stati presentati in centinaia di festival in più di venti paesi.
Le bruit des moteurs (2021), un lavoro di autofiction, è il suo primo lungometraggio.
Un originalissimo esordio quello del giovane regista, sia nella forma,
Un originalissimo esordio quello del giovane regista, sia nella forma,
sofisticata e eccentrica che nei contenuti così centrati sul concetto di privacy,
sulle paranoie esistenziali, giocate sulle ossessioni sessuali e sulle
fissazioni persecutorie fondate su falsi moralismi e su un mondo
che ruota su se stesso in un burnout circolare claustrofobico,
ottuso e senza via d’uscita.