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Beatrice Bianchini
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MILA (‘90) ( Orizzonti. Venezia 77)

beatrice bianchini
Pubblicato da in 2020 ·
MELE, le madeleine di Proust

“Nella matematica esistenziale il grado di lentezza è  direttamente proporzionale all'intensità della memoria; il grado di  velocità è direttamente proporzionale all'intensità dell'oblio”

Una malattia colpisce la memoria.
Post ricovero per amnesia, test e indagini, se nessuno viene a cercarti inizia il piano di recupero:

  • imparare a vivere di nuovo
  • costruire una nuova identità

Le istruzioni graduali sono impartite attraverso registrazioni; ad  esse seguiranno
foto su polaroid e album di fotografie che  documenteranno i passaggi acquisiti.
Andare al cinema, in bicicletta, a ballare.
Fare sesso, festa  in maschera dove anche Batman ha dimenticato chi è.
Il twist risveglia la memoria del corpo, un funerale quella dei sentimenti.
La programmazione si può infrangere?

In territorio cinematografico greco sembra Impossibile non  rivolgere l’attenzione alla conoscenza platonica che sopraggiunge solo  attraverso la reminiscenza: conoscere è ricordare quello che le nostre  anime hanno contemplato nel mondo delle idee e che hanno dimenticato una  volta cadute nel corpo.

L’alfabetismo emotivo non perviene senza le mappe cognitive dei ricordi e dei sentimenti.

Perdere la memoria è perdere identità, la complessità dei dati  personali
caratteristici e fondamentali che consentono l’individuazione e  l’autenticità.

Conservare la memoria non esula da questa eventualità, molte forme
di etero- programmazione sono a disposizione di tutti gratuitamente a  prescindere dall’oblio,
soprattutto in balia di una totale  inconsapevolezza di sé.
Conosci te stesso, diceva oracolo di Delfi:
senza  memoria e senza sapere  di non sapere la servitù incosciente e volontaria e’ in agguato.
Parola di Christos Nikou



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