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Beatrice Bianchini
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CRIMES OF THE FUTURE ( ‘107)

beatrice bianchini
Pubblicato da in 2022 ·
di David Cronenberg
con Don McKellar, Kristen Stewart, Lea Seydoux, Lihi Kornowski,
Nadia Liz, Scott Speedman, Tanaya Beatty, Viggo Mortensen, Welket
Bungué, Yorgos karamihos, Yorgos, Pirpassopoulos

Se il mondo fosse chiaramente comprensibile l’ARTE non esisterebbe
( A. Camus)

Futuro prossimo. Inquinamento, cambiamento climatico e biotecnologia.
Un bambino viene soffocato dalla madre, una coppia di artisti esibisce
performance chirurgiche, un uomo propone una autopsia.
La Medea di domani uccide il figlio come regalo per il divorzio; il figlio
Brecken è nato per tormentarla, mangia plastica e forse il suo corpo
verrà divorato dagli amici cannibali del padre Lang a capo di un
gruppo di evoluzionisti radicali.
Saul è affetto dalla patologia detta Accelerated Evolution Syndrome,
ossia produce organi sconosciuti e Caprice la sua partner/chirurga li
estrae in pubblico e li tatua.
Dovranno essere catalogati al National Organ Register, un organismo
statale burocratico dove Wipped e Timlin devono vigilare per
sostenere le restrizioni dello stato sull’evoluzione umana catalogando
e immagazzinando organi di nuova produzione.
Timlin attratta dalla figura di Saul dichiara che “la chirurgia è il nuovo
sesso”, considera arte i nuovi organi prodotti, dei nuovi Picasso.
Ma come è possibile considerare Arte nuove formazioni
neoplastiche? Posso ritenere nuovi Bacon o Duchamp delle semplici
protuberanze sottocutanee?
Caprice risponde alla ribellione del corpo, ne prende il controllo, la
forma, lo tatua e ne dispone.
Il primo modo di fecondare il corpo maschile; i due performer hanno
un potere enorme, sono delle star e il governo si sottomette a queste
figure, ha bisogno di loro e le strumentalizza.
Tuttavia il dolore tormenta Tenser, è rimasto l’unico a provare questo
sintomo fisico, mentre quello psichico riguarda ancora tutti.
Sarà questo il motivo per il quale produce infinite pseudo formazioni
“artistiche” più o meno misteriose: il dolore fisico si unisce a quello
psichico raddoppiandosi e l’effetto nocebo si ripercuote sulla nascita
di nuove specie organiche, il subconscio è alla base della nascita di
nuove forme di vita.
Il mondo futuro di Cronenberg presenta altre performance, come
quella di un uomo al quale vengono cuciti occhi e bocca e riprodotti
organi uditivi su tutto il corpo che si dimena a ritmo di musica mentre
si celebra una sorta di mantra:
“è tempo di smettere di vedere, è tempo di smettere di parlare,
è tempo di ascoltare”.
E’ arte concettuale e “ la creazione della bellezza interiore non può
essere un accidente”, ci sono specialisti che si occupano di questo.
L’autopsia del corpo del bambino ucciso dalla madre, proposta dal
padre a Saul vuole essere un messaggio controrivoluzionario al
sistema di controllo che lo stato esercita sulla evoluzione degli organi:
“occorre essere oltraggiosi per essere utili”.
Una interessante ulteriore performance affascina Caprice: Odelie si
sottopone ad una chirurgia che apre tagli sul volto, “il desiderio di
essere aperta è l’inizio di qualcosa di eccitante”.
Un desiderio metaforico, emotivo, artistico,
sottolinea la chirurga a Saul.
Wipped, cerca di portare Tenser dalla sua parte, ossia dalla parte di
chi registra la bellezza interiore, spacciandola come conoscenza, come
estetica al potere, come rabbia, ribellione, rifiuto attraverso il bisturi.
L’esame autoptico del ragazzo rappresenta “l’anatomia della patologia
di oggi, il caos interiore, la mappa per entrare nel cuore della tenebra.”

Un film psico/organico concettuale, un evoluzionismo all’ennesima
potenza, un horror materialistico-darwiniano.
Cosa è naturale e cosa non lo è…
Qual è la causa di tutto, la psiche?
Il fine giustifica il mezzo?
La sopravvivenza è politica o biologica?
La bellezza interiore è carne?
L’evoluzione è perversione?
Perché tutto questo accanimento terapeutico per la sopravvivenza
della specie?

Correggendo la definizione marxista del materialismo storico
Cronenberg sostiene che le forze motrici dell’umanità sono di natura
materiale organico/evoluzionistica… sulla quale può agire
decorativamente la concettualità estetica e sulla quale domina la
strumentalizzazione e il controllo pubblico.
Il corpo è il palcoscenico sul quale si svolge tutto e la
rappresentazione della esteriorità interna lo rende estremamente politico.
Sebbene la testimonianza dell’esperienza percettiva travalica
qualunque approccio scientifico, il salto estetico è un artificio
anestetico: un approccio meta-razionale, pseudo-logico in un mondo
futuro prossimo possibile dove solo la selezione della specie deciderà
cosa diventare tra carne, plastica, emorragia
dell’essere di un corpo cosparso di orifizi.
Una giustificazione estetica dell’esistenza
dove il nichilismo avanza impietoso.
La rappresentazione di un transumanesimo postumano frammentario
e labirintico, dove la ripetizione mutante, moribonda e esanime della
specie umana conferma l’ineluttabilità irridicibile e composta della
morte.

Abbiamo l’ARTE per non morire della verità
(F. Nietzsche)



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Ideato e realizzato da Sandro Alongi
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