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Beatrice Bianchini
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BLISS ( Gluck) (’88)

beatrice bianchini
Pubblicato da in 2021 ·
di Henrika Kull

Maria e Sascha sono due sex workers, una ha famiglia con un figlio,
l’altra è una donna libera e indipendente economicamente. Vive in un
a bella casa e ogni tanto chiama il padre al quale lascia messaggi
rassicuranti, dicendogli che sta bene e che sta diventando ricca.
Quello che accade è ininfluente tranne il fatto che le due donne si
innamorano reciprocamente mentre una poesia scritta da Sascha
descrive, ritrae, scolpisce, inquadra perfettamente il senso di questa
magica e sorprendente pellicola.

Un bastardo e un criminale
esiliati nella femminilità
Lo chiamano “essere donna”
Il mio concetto di famiglia non è il loro concetto di famiglia
Il mio concetto di poesia non è il loro concetto di poesia
Il sesso che praticano non esiste
Se continuano a ripeterti di morire
Alla fine o muori o inizi a vivere…
Per ripicca
E io sono una donna nel senso che sono fatta… di ripicca
Un bastardo e un criminale
esiliati nella femminilità
Lo chiamano “essere donna”
C’entrano gli attrezzi dei padroni
Ma la verità e che le armi usate per ucciderli le hanno costruite loro
stessi
Sei figlio di una puttana
e le puttane sono vergini Maria
ed è tua figlia, la cui mano io stringo.
La stessa mano che di notte con le altre, pulisce la loro arma.
Il mio concetto di famiglia non è il loro concetto di famiglia
Il mio concetto di poesia non è il loro concetto di poesia
Il sesso che praticano non esiste
Se continuano a ripeterti di morire
Alla fine muori o inizi a vivere…
Per ripicca
E io sono una donna nel senso che sono fatta… di ripicca
Sono una donna nel senso che non sono una donna, affatto
I’m a woman in the sense I’m not a woman at all.



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